Gita di classe a Parigi2005, Edizioni Piemme - Milano"Spero proprio di farcela"."Sì che ce la farai, Irene! Se ti impegni a fondo, sono sciura che l'anno prossimo potrai far parte della mia classe." "Hai troppa fiducia in me, Valentina". "lo sai che per me sei speciale". "Ma io non voglio essere speciale. Voglio essere come tutti gli altri." _Comunque, adesso basta con le chiacchiere e diamoci sotto". _Valentina, non so nemmeno da che parte cominciare. _Non ti preoccupare, ti aiuto io. Anche Linda, la mia prof di lettere, ha detto che se te senti di studiare per tutta l'estate e di presentarti a settembre da privatista, di sicuro sarai promossa. _Mi chiedo come sarà tornare a scuola….Credo che in classe mi sentirò un po' una prigioniera.Da quel momento Irene ha passato tutta l'estate a studiare. Cominciava la mattina e interrompeva all'ora di pranzo. Poi riprendeva durante il pomeriggio e andava avanti fino all'ora di cena. A volte studiava anche fino a tardi, finché la mamma non la costringeva ad andare a dormire. A un certo punto le ho detto:_ Irene, con questo ritmo rischi di ammalarti. _Ho solo due mesi di tempo e, visto che la cosa va fatta, tanto vale farla bene! A volte mi chiamava Ottilia e si lamentava: _Possibile che non trovi nemmeno un po' di tempo per venire con me in piscina? Anche Tazio mi ha cercata spesso per invitarmi ad uscire con lui. _Ma vai _ mi diceva Irene. _Non vorrei mai che per colpa mia rinunciassi a vedere il tuo ragazzo. Un pomeriggio in cui siamo andati a fare una passeggiata, Tazio mi ha chiesto: _Secondo te ce la farà?Due mesi mi sembrano pochi. _Irene è convinta che questo sia un punto di svolta nella sua vita e ci sta mettendo l'anima. Penso che ci tenga a superare l'esame anche per mia madre: è come se volesse meritare la fiducia che la mamma ripone in lei. Sembra che voglia ringraziarci per averla accolta nella nostra famiglia, ma lei non deve ripagarci in alcun modo. Noi le vogliamo bene e il suo futuro ci sta molto a cuore, anche se crediamo che debba stare a cuore soprattutto a lei. Insomma, quello che fa deve farlo solo per se stessa. _Credo che non potesse capitare in una famiglia migliore. Ad agosto siamo andati al mare e Irene si è portata dietro un bel po' di libri. Ogni tanto, però, si è concessa delle pause. Il giorno fu pieno di lampi;
|