| In Lombardia con Valentina2004, Edizioni Piemme - MilanoL'amica del cuore, un tesoro inestimabile!
"L'amica del cuore! Ma non fatemi ridere!" Quante volte ho sentito il nostro compagno Rinaldo usare questa espressione con ironia riferendosi a me e Ottilia. Noi, ovviamente, non gli diamo retta. "Sembrate due gemelle siamesi! _ insiste lui. "Ma cosa avete sempre da confabulare?" "Tu non sai cos'è l'amicizia" ho provato a dirgli una volta. E credo che non lo sappia davvero. Io di Ottilia mi fido ciecamente. Se qualcosa mi preoccupa, è a lei che voglio confidarla. Se qualcosa mi rende felice, è con lei che voglio condividerla. "Amica del cuore" potrà anche sembrare un'espressione banale, ma io so che cosa significa e sono ben contenta di averne una. Vuol dire non sentirsi sola, avere qualcuno su cui contare, di giorno e persino di notte. E non scherzo. Ricordo che una volta fui svegliata da un incubo, ma non corsi da mia madre. Era da poco passata la mezzanotte e sentii il bisogno di chiamare Ottilia. Composi il suo numero, il telefono squillò due volte, ma prima del terzo squillo Ottilia sollevò la cornetta dell'apparecchio che ha in camera sua e biascicò: "Pronto?" "Mi dispiace di averti svegliata…" , le dissi. "Ah, sei tu? Ma che ora è?" "L'ora degli incubi". "Sei spaventata?" "Adesso non più". "Ne parliamo subito o rimandiamo a domani?" "Rimandiamo. Volevo solo sentire la tua voce". "Tanto ormai sono sveglia. E domani, anzi oggi, è domenica. Dai, racconta". E le riferii l'incubo dall'inizio alla fine. Naturalmente non lo raccontai a nessun altro. "Fin quando durerà?" mi chiedo a volte. Cioè fino a quando Ottilia e io saremo così legate, non divise da rivalità, invidie, gelosie? E chi lo sa. Magari la nostra amicizia durerà a lungo come quella tra mia madre e Stefi. Forse avremo occasione di parlare del nostro lavoro, dei nostri fidanzati e poi dei nostri mariti. Vedremo…..
Una proposta per Ottilia. Una madre severa ma non troppo
Mancano ancora otto giorni all'inizio della scuola e Stefi vorrebbe visitare la Lombardia con Ivan e con me. "Può venire anche Ottilia" le ho proposto. "Ma certo! Se ne ha voglia, dille di prepararsi". Ero talmente emozionata all'idea che, anziché chiamare Ottilia al telefono, sono andata a trovarla a casa. "Allora, ci stai?" le ho chiesto tutto d'un fiato. "Io sì, ma devo prima parlare con mia mamma…." La madre di Ottilia stava leggendo nel soggiorno. "Buongiorno, signora " le ho detto. "Ciao, Valentina. Eri tu poco fa? " "Sono venuta a trovare Ottilia per farle una proposta….e spero che lei sia d'accordo". "Sentiamo….. "Vorrei che venisse con me a fare il giro della Lombardia". "Chi vi accompagnerà?" "Stefi, un'amica di mia madre, e suo marito Ivan. Sono giornalisti, due persone in gamba". "Non lo metto in dubbio, però io non li conosco". "Gliene può parlare mia madre, se crede". "Non mi piace affidare mia figlia a degli estranei". _Ma mamma, non sono più una bambina, ho quasi dodici anni" ha osservato Ottilia. _Ah, beh, allora ormai sei una donna! "Dài, è una bella occasione per vedere cose nuove! E poi quest'anno abbiamo fatto solo due settimane di vacanza dai nonni….", ha protestato lei "E' vero, ma potrei aver bisogno di te". "Di me? E per cosa?" "Ottilia, che cos'è questa frenesia di viaggiare?" "Mamma, praticamente non viaggiamo da due anni! E poi andrei con Valentina. Non ti fidi di lei?" La mamma di Ottilia mi ha guardata e non ha risposto. Forse perché in varie occasioni abbiamo ospitato Ottilia a casa nostra e conosce bene mia madre. "Non si tratta di questo…. Ci devo pensare". "Guardi che non c'è molto tempo, signora"! ho osservato. "Si parte domani". "Avete finito i compiti delle vacanze?" "Da un pezzo! " abbiamo risposto in coro. "Stasera ne parlo con mo marito". Quando Ottilia mi ha accompagnata alla porta aveva quasi le lacrime agli occhi. "Tua madre sembra molto severa, ma poi cambia idea, lo sai. Vedrai che stasera mi telefoni e mi dici che puoi venire" l'ho rassicurata. Alle nove in punto, infatti, Ottilia mi ha telefonato e ha gridato: "E' tutto a posto!" "Lo sapevo! Prepara la valigia. Passiamo a prenderti domani mattina verso le otto". |