| In Sicilia con Valentina2014, Edizioni Piemme - MilanoUna zia per amica
_Posso venire, zia? _Certo. Ti aspetto, Valentina. Mai che zia Elsa mi risponda di no, quando ho voglia di passare un po' di tempo con lei. Anzi, sembra che io le faccia un favore andando a trovarla. _Porti gioventù e allegria_ mi dice. _Sono venuta a discutere di una cosa che mi preoccupa _ mi capita di dirle, a volte. _Capita. Vorrà dire che troveremo una soluzione insieme. Adesso zia Elsa è meno impacciata e timida di un tempo, quando se ne stava chiusa in casa e vedeva tutto nero. Ha sposato Paride, un uomo che l'adora e che le telefona dall'ufficio semplicemente per ricordarle quanto le vuole bene. Zia Elsa lavora in Comune e una volta la telefonata di Paride l'aveva presa una sua collega. "Ti voglio bene", aveva esordito in fretta lui, senza nemmeno aspettare che dall'altra parte qualcuno dicesse:"Pronto?" E la collega di zia Elsa, che è sposata e ha quattro figli, aveva risposto:"Deve aver sbagliato numero. Io ho già chi mi vuole bene, e non ha la sua voce". Paride si era scusato e alla fine era finito tutto in una risata. Zia Elsa mi racconta quello che le succede sul lavoro e io quello che mi capita a scuola. _Sei come un'amica del cuore _ le dico. _Diciamo una confidente. E ti ringrazio per avermi scelto. Ma perché ti fidi tanto di me? _Perché sei sincera, zia. Tu non sapresti ingannare nessuno. _Allora come ti vanno le cose, Valentina? Quasi sempre le rispondo che vanno bene. Ma ci sono delle volte che le dico: _Potrebbero andare meglio. _Problemi in casa? _No, problemi a scuola. C'è un professore con il quale non riesco ad andare d'accordo. _Forse è lui che non riesce ad andare d'accordo con te. _A dire il vero, zia, spesso sono cocciuta, e mi impunto proprio come un mulo. _Nella vita bisogna impuntarsi a volte, tesoro. _Comunque si tratta del professore di matematica. La sua materia non mi piace. O forse è lui che non me la fa piacere. Quando mi chiama alla lavagna, mi sembra che tenti di confondermi le idee. _Mi dispiace di non poterti aiutare. Io, in generale, sono abbastanza ignorante. Sai, non ho fatto l'università…. _Non sei ignorante, zia. Magari tutti riuscissero a capire i pensieri degli altri come te! _Io riesco a capire i tuoi perché ti voglio bene, Valentina. |