Caro Amico

1996, Marsilio Editori - Venezia

Le lettere al "padre di Jessica", lo scrittore Angelo Petrosino, hanno cominciato ad affluire in modo più massiccio dopo la pubblicazione del terzo diario, Buon viaggio, Jessica!
Voci di adolescenti che raccontano gioie e conflitti, incomprensioni e desideri, sogni e progetti, ansie, paure e delusioni, per ritrovare se stesse nelle parole di un amico lontano, ma anche così vicino a loro, se ha saputo inventare il mondo e gli affetti, le storie e la vita di una ragazza come Jessica.
Senza mai tradire il segreto che si cela nelle confidenze personali che lo scrittore ha ricevuto in questi anni, questo libro restituisce al grande pubblico uno spaccato della giovinezza assai diverso da quello che spesso ci viene proposto dai mass media e dalla pubblicità. "Le autrici delle lettere sono ragazze che rivendicano il loro diritto di essere riconosciute per quello che sono, che combattono spesso sul fronte di una famiglia piena di ambiguità nei loro riguardi, su quello di una scuola nella quale stanno sì bene con i coetanei, ma dove gli adulti non sono capaci di fornire loro i rispecchiamenti di cui hanno bisogno... Sono ragazze che guardano lontano, che coltivano progetti e ideali, che aspirano a sottrarsi presto alla tutela delle madri... Sono ragazze che si aprono all'amore, soprattutto per ricavarne affetti duraturi, tenerezza, rispetto per i propri sentimenti e che ripudiano con dolore e fastidio la superficialità, la leggerezza e l'ipocrisia".
Un libro in forma di romanzo/diario, scritto con determinazione e trasparenza, coraggio e serenità; ma insieme un utile compagno di lettura e di confronto per giovani e adulti che con i giovani vogliono aprire un dialogo. Un libro scritto con la discrezione di chi sa che in molti sapranno ritrovare tra queste pagine esperienze e frammenti di vita vissuta.