| In Campania con Valentina2004, Edizioni Piemme - MilanoQuante cose succedono a scuola!
Torno sempre volentieri a rivedere l'aula della mia scuola elementare. Busso alla porta, aspetto che una voce nota mi dica "Avanti", ed entro quasi in punta di piedi. "Ciao, Valentina" esclama il maestro venendomi incontro. A volte resto lì a chiacchierare un po' con i suoi alunni, che ormai mi accolgono quasi come se fossi anch'io una maestra. "Ti va di leggere il mio compito?" "Ti piace il mio disegno?" "Mi aiuti a fare questa addizione?" Il maestro sorride e mi chiede: "Valentina, hai mai pensato di fare la maestra quando sarai grande?" "Non credo che ne sarei capace" gli rispondo. "Loro non la pensano così". Il tempo che passo a scuola è come un tempo sospeso. Quando il maestro legge ai bambini, mi siedo vicino ad Alessandro, gli stringo la mano e ascolto rapita come quando ero piccola. La voce del maestro non è cambiata per niente e, quando racconta le storie, mi fa sognare come in passato. In quei momenti anche Alessandro se ne sta tranquillo. Di solito, invece, è sempre in movimento, sembra che non riesca proprio a stare fermo: dev'essere il bambino più irrequieto della scuola. Un giorno gli ho chiesto: "Anche a casa tua fai così?" E lui mi ha risposto, con la semplicità dei bambini: "Sì, ma preferisco la scuola, perché c'è molto più spazio". "Come fai a controllarlo?" ho chiesto allora al maestro. "Si controlla da solo. Non è mai scappato da scuola, ed è un bel risultato. All'asilo approfittava sempre del cancello aperto per fuggire in strada. "E non ti arrabbi mai con lui?" "Oh, sì, molte volte, soprattutto quando non rispetta i patti. Ma sta imparando e con il tempo imparerà sempre di più". "Come riesci a conservare questa calma?". "Credo in quello che faccio. Ma anche tu te la cavi bene: piaci molto ad Alessandro". "Però ho l'impressione di non dedicare abbastanza tempo agli altri. Per esempio, mi piace un sacco Mara. E' timida, dolce, e con i suoi occhioni ti guarda in fondo all'anima. Non trovi? "A Mara vogliono molto bene, in casa. E lei si porta in giro questo amore distribuendolo un po' a uno un po' a un altro…" "Anche ad Alessandro?" "Sì. Anche se all'inizio l'ha fatta piangere spesso. Lei però a poco a poco lo ha conquistato e adesso lui la difende ogni volta che qualcuno in cortile la infastidisce". "E' incredibile quante cose succedono a scuola!" "E quante se ne imparano…." "Fino a quando farai il maestro?" "Non so, vedremo…" "Mi permetterai di venire a trovarti anche quando sarò cresciuta?" "Se ne avrai ancora voglia…." |