| Una sorpresa per Valentina2004, Edizioni Piemme - MilanoLa promessa di Linda
Il primo giorno di scuola, Linda, la nostra prof di lettere, è entrata in classe e ci ha detto: _ Ben tornati. Quest'anno studieremo molto, ma cercheremo anche di non annoiarci e di fare qualche bella esperienza. Vi piacerebbe fare una gita? _Ci trasferiremo per sei mesi ai tropici? _ha chiesto Rinaldo. _Ai tropici no, ma abbastanza lontano da Torino sì. Non per sei mesi, ma per tre giorni. Statemi a sentire. Ho una cara amica che si chiama Elena. Abbiamo fatto insieme le scuole superiori e l'università e siamo diventate professoresse tutte e due. Quando Elena si è sposata, è andata ad abitare in Valsugana, una valle del Trentino, in un paese che si chiama Telve di Sopra. Telve è un paese bellissimo, esposto al sole, con una splendida vista sulla Valle. Ci sono stata alcune volte e mi sono innamorata del posto. E così qualche settimana fa ho telefonato ad Elena e le ho detto: "E se facessimo uno scambio con le nostre classi?" Elena era entusiasta dell'idea. _Vuol dire che andremo a trovare Elena e i suoi alunni a Telve di Sopra? _ le ho chiesto. _Proprio così, Valentina, se siete d'accordo. Per tre giorni sarete ospitati a casa dei suoi alunni e, se il tempo lo permette, ci dedicheremo a escursioni e passeggiate. In ogni caso, respireremo aria buona e vedremo paesaggi da sogno. Cominciate a parlarne con i vostri genitori e fatemi sapere se sono d'accordo. Potremmo andare da loro a dicembre, prima di Natale, per vivere un frammento d'inverno in loro compagnia. Tre giorni dopo, tutti abbiamo portato la nostra adesione al progetto di Linda.
Un'amica di penna
Linda ci ha fornito i nomi degli alunni di Elena così avremmo potuto iniziare a conoscerci. Io ho scelto di corrispondere con una ragazza di nome Magda. Non sapevo nulla di lei, ma mi è piaciuto il nome. Nella prima lettera mi sono presentata. Ho detto a Magda che conoscevo già il Trentino, ma che in Valsugana non ero mai stata. Magda mi ha mandato delle cartoline di Telve e una foto di lei affacciata al balcone della sua casa e mi ha scritto: Cara Valentina, io sono una grande sognatrice e a Telve mi trovo bene. Ma devo confessarti che a volte vorrei vivere in città. Quando però mi viene voglia di lasciare questa valle, esco sul balcone di notte, guardo le stelle che in città non si possono guardare, ascolto il silenzio che in città non si può ascoltare, e immagino mondi fantastici, creature misteriose che si annidano nel buio, tra le montagne intatte del Lagorai. E tu che tipo sei, Valentina? Piace anche a te sognare?
Io le ho risposto: Sì, anche a me piace sognare. E viaggiare. Anche le città sono belle, e sono piene di storie. Ho imparato a conoscerle viaggiando con una amica giornalista, ma anche esplorando la mia città. Comunque hai ragione a proposito della notte, delle stelle e del silenzio. L'unica volta in cui ho visto il cielo come lo vedi tu dal balcone di casa, è stato quando con il mio maestro abbiamo soggiornato nel grande Parco della Mandria, non lontano da Torino. Una sera siamo usciti dalla cascina che ci ospitava, siamo andati nel bosco, in mezzo a una radura, abbiamo alzato gli occhi al cielo, e abbiamo guardato le stelle, abbiamo ascoltato il silenzio, abbiamo annusato gli odori dell'erba calpestata dai nostri passi.. Sono felice che tu sia la mia "amica di penna", e non vedo l'ora che arrivi dicembre per venire a trovarti. Di lettere, io e Magda, ce ne siamo scritte parecchie. E non solo per ragioni scolastiche, ma anche per il piacere di conoscerci meglio.
Ci siamo scambiate i numeri di telefono e ci siamo telefonate un sacco di volte. La prima volta che la chiamai, riuscii a malapena a sentire la sua voce. In casa sua c'era una confusione terribile. _Scusa_ mi disse. _Ma Davide, Charlotte, Federica, Carmen, Roberta e Henry non mi lasciano in pace. _Chi sono? _I miei fratelli. _Vuoi dire che siete in sette?! _Proprio così. _Avrete una casa enorme. _Più che una casa sembra un accampamento. _Come fa a esserci posto anche per me?! _Ce n'è...Dormirai con me, Carmen e Charlotte. In due letti a castello. Ti spiace? _Per niente. _Allora è tutto a posto. |