Ciao, Valentina!1999, Edizioni Piemme - MilanoARGOMENTOIn questo quarto libro della serie, l'amicizia fra Valentina e Sara diventa ancora più salda. Luca, il fratello di Valentina è un po' geloso dell'amica del cuore di sua sorella e si sente veramente escluso quando Valentina trascorre due notti a casa di Sara. Ma l'amicizia tra Valentina e Sara è contagiosa: anche la mamma di Sara trova nella mamma di Valentina un'ottima persona con cui aprirsi, per confidare le preoccupazioni per il figlio Davide, fratello di Sara, e per il suo handicap, che il marito non riesce ad accettare. L'arrivo di Daniela, la nuova professoressa di lettere, entusiasma Valentina e tutti i suoi compagni. E' una persona eccezionale, che riuscirà ad appassionare tutti gli alunni ai libri e alla lettura, organizzando anche un insolito incontro con un autore di libri per ragazzi. Prosegue il bellissimo rapporto tra Valentina e zia EIsa, che partorisce il suo terzo bambino, Cristiano. Nonostante Valentina non sia potuta tornare nel Devon con Ben, nonna Rose è molto legata a lei e, durante la sua visita a Torino, le consegna una preziosa eredità. La narrazione in prima persona è un elemento catalizzante e crea un'atmosfera appassionante intorno alle vicende della vita di Valentina. Il punto di forza del libro è il modo in cui vengono affrontate le tematiche adolescenziali che più coinvolgono i ragazzi: la responsabilità di crescere, le prime esperienze affettive, l'amicizia, il rapporto con gli adulti. Inoltre, ogni argomento viene affrontato con un linguaggio semplice, schietto e immediato, che certo piacerà ai ragazzi. L'adolescenza è considerata un'età difficile per l'intrinseca complessità a reperire risposte ai molti interrogativi che emergono nella mente e nel cuore dei ragazzi. Valentina è intelligente e ottimista, e propone le risposte che lei ha dato a quei problemi. Attraverso il processo di identificazione i lettori potranno trovare percorsi di riflessione comuni. Ciò che attrae è, ancora una volta, il fatto di poter leggere di argomenti di vita quotidiana che spesso, per timidezza o disagio, restano inespressi. |